Unione Inquilini – Segreteria Nazionale - COMUNICATO STAMPA - 12 - TopicsExpress



          

Unione Inquilini – Segreteria Nazionale - COMUNICATO STAMPA - 12 agosto 2013 IL GOVERNO ANNUNCIA IL VARO DI UN PIANO PER RILANCIARE IL SETTORE CASA SU MUTUI E AFFITTI. L’UNIONE INQUILINI CHIEDE AL GOVERNO L’IMMEDIATA CONVOCAZIONE DEL TAVOLO NAZIONALE PER DISCUTERE LE MISURE NECESSARIE. NO A RIPERCORRERE LE VECCHIE STRADE FALLITE SERVE UNA TERAPIA SHOCK: IL BLOCCO DI TUTTI GLI SFRATTI E DELLE ASTE GIUDIZIARIE; LA RIDUZIONE DEL 50% DEGLI AFFITTI IN CAMBIO DI UN ABBATTIMENTO DELLA TASSAZIONE; L’AVVIO DI UN PIANO PER 700 MILA ABITAZIONI SOCIALI. DICHIARAZIONE DI WALTER DE CESARIS – SEGRETARIO NAZIONALE DELL’UNIONE INQUILINI. “Chiediamo al Ministro Lupi la convocazione delle organizzazioni sindacali degli inquilini per discutere nel merito delle misure che il governo si appresterebbe a prendere nel consiglio dei ministri previsto per il 28 agosto. Che cominci ad affiorare la consapevolezza della necessità di un intervento pubblico e di mettere in campo risorse economiche è un fatto positivo. Il problema è la direzione di questo intervento. Nel settore delle locazioni, se la parte del leone fosse un ulteriore intervento di sgravi fiscali alla proprietà, lasciando al massimo qualche briciola per il fondo sociale per gli affitti, saremmo a una ennesima forma di maquillage che lascia inalterate le attuali contraddizioni del mercato immobiliare: case senza gente (per i prezzi troppo alti) e gente senza casa (per i redditi troppo bassi). Ricordiamo che i comuni certificano in almeno 650 mila il fabbisogno di case popolari per domande pendenti a cui non possono dare risposta e che in 10 anni è triplicato il numero degli sfratti per morosità, fenomeno che ormai è tracimato dalle grandi aree metropolitane e coinvolge allo stesso modo medi e piccoli centri urbani, specialmente laddove più forte morde la crisi e la disoccupazione. Serve una terapia d’urto in tre mosse, tra loro connesse anche temporalmente: una immediata sospensione di tutti gli sfratti, compresa la morosità incolpevole e delle aste giudiziarie per insolvenza sui mutui per la prima casa; una riduzione degli affitti pari ad almeno il 50% di quelli attuali di mercato in cambio di un drastico abbattimento della tassazione e un inasprimento fortissimo sulle case tenute sfitte o quelle nuove invendute e non offerte alla locazione con il meccanismo suddetto; il finanziamento e il varo di un piano poliennale per almeno 700 mila abitazioni sociali, con priorità al recupero e al riuso del patrimonio esistente a partire da quello pubblico in disuso o in dismissione.”
Posted on: Mon, 12 Aug 2013 20:49:23 +0000

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