Un’amica mi ha scritto: “Quello che mi colpisce - - TopicsExpress



          

Un’amica mi ha scritto: “Quello che mi colpisce - nellarticolo di Concita de Gregorio di oggi come nel film di Sofia Coppola - è come il sesso sia stato azzerato in quanto sesso. Nel film, che racconta quasi come un documentario un fatto di cronaca americana - le quattro protagoniste adolescenti non lo fanno mai: non interessa non esiste. Puntano a unestetica fatta di oggetti che è una prova di potenza nella propria comunità. Qui lo fanno senza partecipazione - senza piacere né dispiacere per quegli uomini panzoni - per avere il controllo, o quello che pensano sia controllo, sulle loro vite scassate cominciando dalle madri.” E proprio questo il problema: le donne, la cui sessualità come tale non è stata riconosciuta (dovremmo dire cancellata tanto che si è dovuto riscoprirla, legittimarla, ecc.), non scambiano sesso con sesso, ma sesso con qualcosa daltro, che non è solo denaro, ma riconoscimento di esistenza, attraverso lattrattiva della loro immagine, affermazione di potere come uso e controllo del proprio corpo. E certo più difficile riappropriarsi della propria esistenza, cominciando a riconoscersi una fisiologia specifica del piacere e unautonomia di pensiero, che non limitarsi a ribaltare le parti, assumendo in attivo quello che si è subito passivamente. Siamo nellambito della rivalsa non della liberazione e forse neppure dellemancipazione. Carlo Lonzi, i libretti di Rivolta Femminile, sulla sessualità femminile sono ancora attuali. Una lettura illuminante anche per le ragazze di oggi. Li ha ristampati meritatamente Sandro dAlessandro (morto improvvisamente poco tempo fa) per la sua piccola casa editrice et/al. Mi chiedo se questa dilagante superficialità di giudizi non sia proprio dovuta al fatto che si è smesso di leggere per comunicare forsennatamente nel vuoto di relazioni e di pensiero.
Posted on: Mon, 04 Nov 2013 13:40:43 +0000

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