Un’assurda discriminazione. Un episodio di intolleranza che ha macchiato per sempre il buon nome della scuola elementare Gennaro Sequino di Mugnano. È lunedì, primo giorno di scuola. In una delle tante classi di prima, fra i vari bimbi seduti in mezzo ai banchi, c’è anche un disabile. Una presenza evidentemente scomoda. Tanto quanto basta perché la preside Maria Loreta Chieffo riceva un boom di richieste di trasferimento in altre sezioni da parte di genitori allarmati dalla presenza del bimbo affetto da sindrome di down. Sconcertata, la dirigente ha respinto le domande, rilasciando il nulla osta per il passaggio degli altri alunni ad un’altra scuola. A rendere più increscioso l’episodio è il fatto che ad avanzare la richiesta di trasferimento siano state persone molto in vista in città, dalle quali, ha affermato la preside, si sarebbe attesa una maggiore sensibilità. La vicenda ha scatenato l’indignazione di molti genitori e anche di politici. Oggi il capogruppo Pdl al consiglio comunale, Vincenzo Cardone, ha diffuso un comunicato stampa in cui si dice “shockato e addolorato dalla notizia riguardante il grave atto di discriminazione”. Un fatto “scandaloso”. “Posso solo provare schifo”, continua il politico. Che conclude: “Non è degno di un paese civile che dei genitori hanno voluto costringere la preside attraverso delle persone influenti per far trasferire i loro figli in un’altra classe dove non ci sia un disabile. Siamo davanti a delle persone che hanno chiesto il favore al potente di turno. Massimo disprezzo anche per la persona che si è prestata ad esercitare questa pressione, in virtù del suo incarico”.
Posted on: Sun, 22 Sep 2013 18:08:36 +0000
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