VENETO E SPRECHI – La Corte dei conti: a Nordest sprecate decine - TopicsExpress



          

VENETO E SPRECHI – La Corte dei conti: a Nordest sprecate decine di milioni per opere inutili Lunedì 11 Febbraio 2013, Dalla lievitazione dei costi del ponte della Costituzione a Venezia al “buco nero” del Palazzo del Cinema al Lido, dal contenzioso sulla strada a pedaggio per le Tre Cime di Lavaredo alla realizzazione – mai avvenuta – di un museo di fotografia antica a Trieste. Sono decine i casi di presunti sprechi e truffe con danni all’erario presi in esame nel 2012 dalle procure regionali della Corte dei Conti di Veneto e Friuli Venezia Giulia, che hanno raccolto i casi più rilevanti in un dossier. Il documento è diventato parte integrante della relazione del procuratore generale Salvatore Nottola per l’inaugurazione dell’anno giudiziario 2013. Vediamo i casi più notevoli. LAVORI PUBBLICI – Il caso più significativo all’esame della magistratura contabile è quello del Palazzo del Cinema al Lido, opera abbandonata dopo la scoperta di rifiuti di amianto nel sottosuolo. “Allo stato – rileva il dossier – sono stati erogati complessivamente 38.613.000 euro”. Sempre a Venezia viene poi segnalato un danno erariale di 3.467.701 euro seguente alla progettazione, realizzazione e manutenzione del Ponte della Costituzione, “presumibilmente imputabile a titolo di colpa grave al progettista”, sottolinea il procuratore generale, ossia l’archistar Santiago Calatrava. Un’istruttoria ha interessato il contenzioso tra il comune di Auronzo di Cadore e la società Telecabine di Lavaredo, per la costruzione della strada a pedaggio per le tre Cime di Lavaredo, “con un danno presunto di circa 3.500.000 euro”. Citazione anche per gli interventi all’Arsenale di Venezia e al municipio vicentino di Monticello Conte Otto, rubricati alla voce “danno da lite con impresa esecutrice”. Altra ipotesi di danno di circa 2.800.000 euro è quella relativa alle gestione di alcune discariche autorizzate dalla Provincia di Treviso affidata a una società poi fallita. Le discariche, dopo il conferimento di rifiuti non conformi, sono state abbandonate. “La gestione era stata garantita con polizze non ammesse dalla normativa”. SANITÀ – Viene segnalata un’istruttoria per truffa, corruzione e concussione che vede coinvolti alcuni primari di Otorinolaringoiatria, “che avrebbero perfezionato accordi truffaldini con l’Acustica veneta, la quale, a fronte di prescrizioni di protesi, corrispondeva loro tangibili omaggi”. Si rileva che l’Asl 1 di Belluno ha fatto “uno sconto ingiustificato per 8 anni di seguito ad una clinica convenzionata (Codivilla Putti di Cortina d’Ampezzo)” rispetto all’utilizzo di alcuni servizi ambulatoriali di analisi della stessa Asl. Vi è poi un procedimento contro una struttura privata accreditata con l’Asl 12, che ha gonfiato i rimborsi. Il danno è stato calcolato in 562mila euro, ma solo per la prima annualità presa in esame, il 2006. Sospetto di una serie di truffe a base di rimborsi gonfiati anche per una clinica privata convenzionata di Occhiobello (Rovigo), sulle quali è pendente il giudizio penale: il dossier parla di “notevole aggravio della spesa a carico del Sistema sanitario nazionale”. CONTRIBUTI PUBBLICI – Tra i danni erariali più ingenti il procuratore generale annovera quello seguito all’erogazione di 18.500.000 euro di contributi pubblici alla compagnia aerea low cost MyAir, poi fallita nel 2010: “il contributo pare essere stato erogato pur a fronte di fideiussioni non conformi a quanto normativamente previsto”. Sotto esame anche i contributi per 600mila euro concessi dalla Regione Friuli Venezia Giulia “ad una nota Fondazione di fotografie antiche” per l’allestimento di un museo multimediale a Trieste, mai realizzato. Vengono ricordate una frode ai contributi comunitari per l’agricoltura da parte di alcune ditte di allevatori venete e una frode da due milioni di euro per percepire contributi del Fondo sociale europeo. EXTRACOMUNITARI – Un passaggio della relazione si sofferma sugli illeciti che vedono vittime cittadini extracomunitari, “soggetti oggettivamente deboli e per questa ragione frequentemente strumentalizzati da cittadini italiani”. di Marco Gasparin per Il Gazzettino
Posted on: Mon, 21 Oct 2013 17:32:42 +0000

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