Vedo che periodicamente appaiono sulle bacheche inviti a rendere più “privati” i rapporti con gli "amici" o diffide ad utilizzare il materiale pubblicato senza autorizzazione. A parte il fatto che di solito quello che si teme o si tiene in conto è il parere/giudizio di amici e conoscenti, non degli estranei, tali inviti sono delle pie illusioni. Non dimentichiamo MAI che internet è un luogo pubblico. Anzi, il luogo pubblico assoluto. In primo luogo, tutta l’attività sulla rete è registrata dai fornitori di accesso, che hanno l’obbligo legale di conservare per molti mesi/anni le tracce di tutto quello che facciamo. Poi i vari colossi internet hanno memorizzato sui loro server tutte le nostre mail, messaggi, ricerche e li possono usare per tutti i tipi di analisi e per “profilare” chiunque. L’ultimo scandalo, il “datagate”, dimostra che anche i Governi ci mettono le mani, se possono, E poi la rete non dimentica, tutto è archiviato, quelle informazioni potrebbero tornare fuori a distanza di decenni. Le aziende, ormai, setacciano il web per conoscere un candidato: un profilo Twitter o una pagina Facebook sono i primi posti dove guardano. Quindi , prima di premere Invio e spedire un commento a un articolo, prima di inviare un tweet, prima di caricare un video su YouTube, prima di postare una foto su Fb ricordate: non potete sapere chi vedrà quelle cose, e quando. Magari li vedrà molti anni dopo, quando cercherete un lavoro/partner/di diventare Presidenti del Consiglio...
Posted on: Sat, 29 Jun 2013 13:02:14 +0000
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