Voglio ringraziarti, Signore, per il dono della vita. Ho letto da - TopicsExpress



          

Voglio ringraziarti, Signore, per il dono della vita. Ho letto da qualche parte che gli uomini sono angeli con unala soltanto: possono volare solo rimanendo abbracciati. A volte, nei momenti di confidenza, oso pensare, Signore, che anche Tu abbia unala soltanto. Laltra la tieni nascosta: forse per farmi capire che Tu non vuoi volare senza di me. Per questo mi hai dato la vita: perché io fossi tuo compagno di volo. Insegnami, allora, a librarmi con Te. Perché vivere non è trascinare la vita, non è strappare la vita, non è rosicchiare la vita. Vivere è abbandonarsi, come un gabbiano, allebbrezza del vento. Vivere è assaporare lavventura della libertà. Vivere è stendere lala, lunica ala, con la fiducia di chi sa di avere nel volo un partner grande come Te. Ti chiedo perdono per ogni peccato contro la vita. Anzitutto, per le vite uccise prima ancora che nascessero. Sono ali spezzate. Sono voli che avevi progettato di fare e ti sono stai impediti. Viaggi annullati per sempre. Sogni stroncati sullalba. Ma ti chiedo perdono, Signore, anche per tutte le ali che non ho aiutato a distendersi. Per i voli che non ho saputo incoraggiare. Per lindifferenza con cui ho lasciato razzolare nel cortile, con lala penzolante, il fratello infelice che avevi destinato a navigare nel cielo. E Tu lhai atteso invano, per crociere che non si faranno più. Aiutami ora a planare, Signore. A dire, terra terra, che laborto è un oltraggio grave alla tua fantasia. È un crimine contro il tuo genio. È un riaffondare laurora nelle viscere delloceano. È lantigenesi più delittuosa. È la decreazione più desolante. Ma aiutami a dire, anche, che mettere in vita non è tutto. Bisogna mettere in luce. E che antipasqua non è solo laborto, ma è ogni accoglienza mancata. È ogni rifiuto. Il rifiuto della casa, del lavoro, dellistruzione, dei diritti primari. Antipasqua è lasciare il prossimo nel vestibolo malinconico della vita, dove si tira a campare, dove si vegeta solo. Antipasqua è passare indifferenti vicino al fratello che è rimasto con lala, lunica ala, inesorabilmente impigliata nella rete della miseria e della solitudine. E si è ormai persuaso di non essere più degno di volare con Te. Soprattutto per questo fratello sfortunato dammi, o Signore, unala di riserva. -- Don Tonino Bello Vedi e commenta (2)
Posted on: Tue, 29 Oct 2013 10:56:20 +0000

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