a onta e vergogna di chi a Radiouno Rai e a Zapping duepuntozero - TopicsExpress



          

a onta e vergogna di chi a Radiouno Rai e a Zapping duepuntozero non ha ricordato il 40esimo del golpe di Pinochet in Cile. Il 12 settembre l’artista statunitense ha chiuso il suo concerto a Santiago del Cile cantando Manifesto di Víctor Jara, il cantautore cileno assassinato dal regime di Augusto Pinochet il 16 settembre del 1973, cinque giorni dopo il colpo di stato. La simmetria è perfetta – Springsteen che canta per la prima volta in Cile nei giorni in cui ricorre il quarantesimo anniversario della fine della democrazia nel paese, esibendosi in uno dei pezzi più significativi dell’artista cileno – e il risultato molto emozionante. Prima di prendere in mano la chitarra, Springsteen rivolge qualche parola al pubblico. Parla in spagnolo, ricorda un suo concerto del 1988 in Argentina. Quella volta aveva parlato dei desaparecidos causati dalle giunte militari in Cile e Argentina. Ieri sera ha fatto lo stesso: “Conosciamo molte famiglie dei desaparecidos e ci hanno mostrato le fotografie dei loro familiari. Sono stati momenti che porterò dentro per sempre. Per i musicisti impegnati, Víctor Jara continua a essere un grande esempio. È un onore essere qui”. L’esecuzione del pezzo è ineccepibile, per l’impressionante, solita, cura dei dettagli – evidentemente frutto di un’intensa preparazione nei giorni precendenti –, per l’originalità degli arrangiamenti, per la precisione delle parole e per la fedeltà al testo originale.
Posted on: Fri, 13 Sep 2013 13:39:08 +0000

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