"..chissà cos’è che pensano gli scrittori quando scrivono quelle frasi che poi ti ritrovi dopo qualche anno scritte sui muri o su una panchina del parco o recitate così da persone che neanche conosci ma che ti fanno girare lo sguardo proprio per quella frase che a pagina ottantasei avevi sottolineato anche tu. chissà cos’è che pensa uno quando scrive una frase d’effetto che neanche saprà che dopo due anni potrebbe trovarsela scritta a caratteri cubitali sul muro difronte alla finestra della camera. un po’ come le canzoni, come certe canzoni che uno vorrebbe proprio dirglielo a chi le ha scritte che fanno venire la pelle d’oca, musica compresa, ad ascoltarle a mezzanotte appena passata di un venerdì appena finito con il buio nero della notte in cui uno cerca di tenersi compagnia come meglio può. chissà come fanno certi film a farti venire in testa così tante domande da non riuscire a trovare neanche una risposta, neanche mezza. proprio a quest’ora in cui uno avrebbe voglia di uscire e mettersi a parlare con chiunque passi per strada. meglio uno sconosciuto. sedersi alla fermata dell’autobus e parlare del vaso di fiori alla finestra di una casa o del cane senza collare o della luna che stasera ha un colore strano o della musica che si sente in lontananza. o solamente in testa."
Posted on: Thu, 08 Aug 2013 11:51:40 +0000
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