di Antonio Grassi Il capogruppo di ‘Servire il cittadino’ - TopicsExpress



          

di Antonio Grassi Il capogruppo di ‘Servire il cittadino’ chiede che le scelte non vengano demandate alle municipalizzate «Rifiuti, decida la politica» Agazzi presenta mozioni in Comune e in Provincia Primo consigliere comunale cremasco a denunciare e a criticare l’assenza del Comune di Crema al secondo Tavolo di confronto sulla revisione del Piano provinciale per la gestione dei rifiuti, Antonio Agazzi, capogruppo in Comune di Servire il cittadino e consigliere del Pdl in Provincia, si dimostra anche modello di coerenza: alle parole fa seguire un’azione politica tempestiva e puntuale. Ieri Agazzi ha infatti protocollato due mozioni, una appunto in Comune e una in Provincia, in cui pone la questione rifiuti in termini molto precisi e con riferimenti dettagliati alle indicazioni in materia di Europa e Regione. Difficile accusarlo di manovra strumentale in quanto in Comune a Crema lui, di centrodestra, è all’opposizione e, viceversa, in Provincia è in maggioranza. In pratica Agazzi chiede il superamento dell’incenerimento per lo smaltimento dei rifiuti. Interessante il passaggio in cui evidenzia come il Piano provinciale non sia ascrivibile tra le decisioni delegabili ai tecnici. «Non sono—scrive—scelte appaltabili alle municipalizzate operanti nel settore ma, al contrario, sono di carattere eminentemente politico, quindi di pertinenza degli enti locali, che non possono esimersi dal formulare gli indirizzi da tradurre in decisioni gestionali». Precisato questo, Agazzi chiede al Consiglio comunale e al Consiglio provinciale di esprimere «piena adesione ai principi e agli indirizzi contenuti nei sopra citati pronunciamenti europei e regionali, che devono essere coerentemente recepiti nel Piano provinciale in itinere per la gestione dei rifiuti». Quali sono questi principi? Eccoli: meno rifiuti, più raccolta differenziata, più riciclo, più riuso, abbandono dell’incenerimento, incentivi per i Comuni virtuosi. Sono contenuti nel Programma generale di azione dell’Unione Europea in materia di ambiente fino al 2020, precisamente in un allegato del documento—redatto dalla Commissione Europea e datato 29 novembre 2012 — Vivere bene entro i limiti del nostro pianeta. Sono ribaditi nella mozione 0068 presentata dal Movimento 5 stelle e discussa in consiglio regionale il 2 luglio scorso e approvata da Pd, Pdl, Lista Ambrosoli , Lega Nord, Lista Maroni. Nella mozione, che pone dei paletti all’ampliamento degli inceneritori, si fa esplicito accenno agli impianti di Cremona, Desio, Trezzo d’Adda, Corteolona e Dalmine. Sulla questione è già stata protocollata in Provincia un’interrogazione urgente del consigliere Giuseppe Torchio, dell’omonima lista. Il consigliere chiede delucidazioni in merito alla ricaduta sul Piano provinciale rifiuti della mozione approvata in regione. Per chiudere il cerchio e così omaggiare Barry Commoner, uno dei padri dell’ambientalismo, c’è da segnalare la delibera approvata dal Consiglio comunale di Casalmorano che, nella sostanza, invita a seguire le indicazioni in linea con Europa e Provincia. Per chi fosse interessato a tale delibera, questo l’indirizzo e-mail alla quale richiederla : r.ferruccio@gmail. Come aveva evidenziato Beppe Bettenzoli, consigliere di Rifondazione nei giorni scorsi, stupisce il silenzio del Comune di Crema, ma anche quello del Pd, come aveva notato ieri Alvaro Dellera, segretario cittadino di Sel. La Provincia di Cremona e Crema, 17 Luglio 2013
Posted on: Wed, 17 Jul 2013 08:28:15 +0000

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