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documento delle scuole materne comunali e di molte scuole primarie e secondarie statali di Milano. DIFENDERE RISORSE PER LA SCUOLA PUBBLICA MILANESE, TAGLIARE I FINANZIAMENTI ALLE SCUOLE PRIVATE Milano 09 Novembre 2013 All’attenzione di Assessore Cappelli Presidente e vicepresidente della commissione educazione P. Quartieri e E. Strada Capigruppo in consiglio comunale La Rappresentanza Cittadina dei genitori dei Nidi d’Infanzia e delle Scuole d’infanzia di Milano, insieme ai genitori delle scuole pubbliche firmatarie del seguente documento, chiedono che le scelte di bilancio che il Consiglio Comunale e l’Amministrazione si accingono ad adottare - nel quadro della riduzione di risorse finanziarie a disposizione determinata dalle politiche nazionali – non diventino penalizzanti per la scuola pubblica – comunale e statale – milanese, e anzi siano indirizzate al reperimento di risorse aggiuntive. Chiediamo di collocare in questo contesto e nel rispetto di questa priorità la questione riguardante il finanziamento ai Servizi all’Infanzia paritari, nidi e materne, da parte del Comune di Milano. • La proposta ventilata dall’assessore Cappelli a settembre di una riduzione significativa di questo finanziamento ci è sembrato andasse nella giusta direzione di non far pesare ancora una volta sul sistema delle scuole comunali la necessità di tagliare le spese. Le scuole dell’infanzia comunali, nel corso degli ultimi anni, sono state messe a dura prova. Pochi soldi. Decine di scuole in attesa di manutenzione straordinaria e ordinaria. Nuove sezioni aperte a scapito delle sale nanna, degli spazi per la psicomotricità (che poi le famiglie che se lo possono permettere fanno a pagamento), delle zone pranzo. Casi di 27 bambini costretti a dormire, mangiare, giocare in un’aula di medie dimensioni. Pre e post scuola garantiti a scapito delle ore di compresenza, con maestre e genitori che ti guardano male se non hai la nonna o un lavoro che finisce alle 15 e non puoi permetterti la baby sitter. Compresenze al minimo, a scapito della qualità della didattica. Scuola estiva nel mese di luglio garantita solo alle famiglie in cui lavorano entrambi i genitori. Case vacanza – valvola di sfogo per le famiglie che la vacanza via da Milano non se la possono permettere - tagliate. Chiediamo una decisa inversione di tendenza, che vuol dire anche, di fronte alla coperta corta delle risorse disponibili, una significativa riduzione dei finanziamenti erogati alle scuole paritarie comunali per il presente anno scolastico 2013-2014. • Non vogliamo aprire in questa sede una discussione circa l’utilità di un sistema integrato “pubblico – privato” al fine di assicurare il diritto alla scuola dell’infanzia, anche se nutriamo seri dubbi - di principio e di fatto - sulla utilità di questo sistema rispetto agli obiettivi espliciti che esso dovrebbe perseguire. E’ tuttavia fuor di dubbio che questo sistema, così come sta funzionando, ha numerose criticità sulle quali sarebbe doveroso e prioritario intervenire. Non esiste una graduatoria comune e comuni criteri di accesso tra scuole comunali e paritarie, come invece accade tra nidi comunali e accreditati; non c’è un minimo di integrazione tra i POF; non c’è una garanzia che le scuole paritarie accettino i cosiddetti casi problematici [i bambini disabili, quelli appena ricongiunti e che non sanno l’italiano, i bambini portatori di forti disagi psico – sociali…bambini che costano di più e spesso vengono scaricati sul pubblico]. Sarebbe, inoltre, utile sapere quali siano le scuole paritarie beneficiate da questi contributi, al fine di valutare leffettivo aiuto che questo sistema integrato fornisce alle famiglie in termini di posti disponibili e qualità dellofferta. C’è poi la questione del criterio adottato per erogare i contributi: un criterio sostanzialmente a pioggia, regolato dal numero dei bambini che frequentano le scuole materne paritarie. Chiediamo un impegno dell’Amministrazione a definire per l’anno scolastico 2014-2015 una convenzione che affronti e risolva queste criticità. E in particolare, sulla questione dei criteri di erogazione dei contributi, che stabilisca di legare questi al sostegno al reddito delle famiglie portatrici di disagio economico frequentanti le scuole paritarie. • A Milano il 70% dei bambini in età prescolare frequenta le scuole dell’infanzia comunali, il 6.6% le scuole statali e il 23.4% le scuole paritarie private. Le scuole dell’infanzia comunali presenti sul territorio cittadino sono 174, 25 quelle statali e 96 le scuole paritarie private. Sono dati che ci inducono a richiedere che la Rappresentanza Cittadina dei genitori eletti nei consigli di Unità Educativa delle materne e dei nidi comunali venga formalmente riconosciuta come il principale interlocutore degli organismi decisionali del Comune in merito alle scelte riguardanti la Scuola dell’Infanzia milanese. Sottoscrivono il documento: La Rappresentanza Cittadina dei genitori dei Servizi all’Infanzia di Milano Il Comitato Genitori dell’Istituto Comprensivo Casa del Sole Il Comitato Genitori della Primaria San Mamete Il Comitato Genitori della Primaria Bottego Il Comitato Genitori della Primaria Galvani Il Comitato Genitori della Primaria Mattei. I genitori di Chiedoasilo Associazione Nonunodimeno Comitato art. 33
Posted on: Tue, 12 Nov 2013 16:20:58 +0000

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