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ella giornata di avvicinamento alla partita Brescia-Avellino si rinnova lappuntamento (il sesto) con la rubrica dedicata ai personaggi che hanno segnato la storia del Brescia. Ed oggi è il turno di un Josep Guardiola, soprannominato comunemente ed amichevolmente Pep, che ha concluso la sua carriera con la maglia delle Rondinelle regalando emozioni ai tifosi in coppia con Roberto Baggio. Nato nel 1971, sviluppa da subito una passione per il calcio mostrando ottime qualità, che lo portano nel 1984, alletà di 13 anni, a vestire la maglia del Barcellona, squadra nella quale completa la trafila del Settore Giovanile fino ad esordire in prima squadra nel 1990, con Cruijff come allenatore. Guardiola mostra subito le sue qualità da direttore dorchestra e diventa presto un perno di quel Barcellona, giocando come centrocampista centrale, conquistando la Nazionale Spagnola e i gradi di capitano dopo il ritiro di Bakero. Il 1992 è un anno fantastico per il Pep: il 20 maggio 1992 nella finale di Coppa dei Campioni di Wembley contro la Sampdoria si laurea campione dEuropa, insieme a giocatori del calibro di Bakero, Stoickov, Ferrer, Kouman e Laudrup che formano un dream team formidabile. Nello stesso anno conquista anche la Liga Spagnola e l8 agosto dello stesso anno vince invece con la maglia della Spagna la medaglia doro alle Olimpiadi. Con il Barcellona Guardiola fece incetta di trofei vincendo 6 campionati spagnoli, 2 Coppe di Spagna, 4 Supercoppe di Spagna, 1 Coppa dei Campioni, 2 Supercoppe Uefa, 1 Coppa delle Coppe. Nel 1998 alla vigilia del mondiale di Francia si infortuna ed è costretto a saltare la competizione intercontinentale, così come nel 2002. Pep Guardiola lascia il calcio di Spagna nel 2001, dopo 379 presenze con la maglia del Barcellona, per tentare lavventura in Italia, arrivando al Brescia di Mazzone insieme allamico stimato Roberto Baggio. Nellottobre del 2001 Guardiola viene trovato positivo al nandrolone, sostanza vietata, e fermato per 4 mesi. Guardiola però fa ricorso contro la sentenza, dalla quale verrà poi assolto definitivamente nel 2007 riuscendo a dimostrare mediante il supporto di test medici che il suo corpo produceva più nandrolone del normale. Guardiola sconta comunque la squalifica e dopo quella stagione viene acquistato dalla Roma, squadra con la quale rimane soltanto per breve tempo, prima di far rientro a Brescia nel gennaio del 2003. Pur passando poco tempo con la maglia delle Rondinelle, il Pep entra nei cuori dei sostenitori bresciani non soltanto per la sua classe e per aver fatto parte del miglior Brescia della storia, ma anche per la sua splendida personalità, umiltà e disponibilità. Storica la sua frase durante unintervista in cui il Pep si dichiara più bresciano che romano perchè ci sono più cose che mi legano ai miei due anni di Brescia. Nel 2003 si trasferisce a fine carriera agli arabi dellAl-Alhy, squadra con cui gioca per 2 stagioni insieme a Batistuta, Hierro e Caniggia. Terminata la carriera da giocatore, Guardiola intraprende quella da allenatore, arrivando a sedere sulla panchina del Barcellona nel 2008 e dando vita ad uno dei cicli più vincenti della storia del Barcellona e contribuendo a creare una delle squadre più forti del mondo (eletta insieme al Milan di Sacchi miglior squadra della storia del calcio), tuttora uno dei modelli di calcio più studiati e imitati al mondo. Concluso il ciclo con il Barcellona e dopo un anno sabbatico Guardiola ha iniziato, vincendo subita la Supercoppa Uefa, la sua avventura al Bayern Monaco, squadra con cui questestate ha sfidato in amichevole proprio il Brescia ad Arco di Treno. Quando ha un momento libero, Guardiola fa spesso ritorno a Brescia per far visita ai vecchi amici e seguire le vicende calcistiche della sua ex-squadra a cui è rimasto molto legato, così come i tifosi sono rimasti legati a lui. -P
Posted on: Fri, 08 Nov 2013 22:12:02 +0000

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