mi piacerebbe condividere questo pezzo della mia tesi scritto da qui presente d.s.: La situazione diventa molto critica in Cecenia che sarà invasa per ben due volte (1991, 1999) dai militari russi. ‘E molto difficile dare un qualsiasi giudizio in questa situazione di un disastro economico-politico. Qui si giocano le partite per il prezzo di gas naturale e petrolio russo sui mercati internazionali (in part. quello dalla Siberia), la costruzione dei nuovi gasdotti e oleodotti e la loro futura posizione (via Russia o via i territori della Transcaucasia), il cadere nella zona d’influenza americana della regione, l’avvicinamento delle basi della Nato al confine russo. Il prezzo da pagare economicamente e politicamente che la Russia non potrà sostenere nel caso dell’esito negativo di questi presupposti. Questo porterà alle guerre nel Caucaso. Non c’è da stupirsi poichè qui non si ragiona e non si applicano i diritti umani, ma è un calcolo economico che nella miglior ipotesi prevede un’ esito senza perdite di vite. Un interesse di un paese molto grande contro interessi dei più piccoli. I mass media non hanno la libertà di informare su tutto, il popolo non potrà mai sapere tutto e nemmeno l’occidente potrà prevenire i massacri. ‘E fallito nel Caucaso come è fallito in Rwanda, in Bosnia, in Sudan. Le partite disumane che si giocano qui, si stanno giocando anche altrove. (Geopolitica del Caucaso)
Posted on: Thu, 31 Oct 2013 16:46:00 +0000
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