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recensione del film:shining regista: stanley kubrick attori: jack nicholson, shelley duvall libro: tratto dal romanzo di stepheng king Trama del film: Jack Torrance, scrittore fallito, insegnante disoccupato e con problemi di alcolismo, accetta il lavoro di guardiano invernale in un enorme hotel in Colorado, lOverlook, sperduto tra le montagne e distante ore di viaggio da qualunque centro abitato. Nel colloquio per lassunzione, il direttore dellalbergo Stuart Ullman sostiene che il lavoro non è fisicamente pesante, ma presenta difficoltà dadattamento, poiché il guardiano deve rimanere isolato per circa cinque mesi a causa della neve. Dieci anni prima, infatti, un altro incaricato di nome Delbert Grady, durante la lunga permanenza con la moglie e le figlie gemelle, fu colpito da un fortissimo esaurimento nervoso e, perdendo il lume della ragione, sterminò lintera famiglia con unascia. Jack, quasi divertito, sostiene che questo non è un tipo di situazione che potrebbe capitargli, che egli non è il tipo che patisce lisolamento, anzi, dichiara di essere in cerca di tranquillità e di solitudine per completare la stesura del suo nuovo romanzo. Così, al termine della stagione di apertura, si trasferisce con la moglie Wendy e il figlio Danny allOverlook Hotel. Danny, il figlioletto di Jack, ha doti extrasensoriali, subito notate dal cuoco afro-americano Mr. Halloran, il quale gli rivela di essere anchegli in possesso della cosiddetta luccicanza (shining), ovvero una sorta di potere per il tramite del quale le persone possono prevedere eventi futuri, rivivere quelli passati e comunicare tra loro. Luomo confida a Danny che vivendo nellalbergo gli potrà capitare di vedere alcuni dei fatti di sangue che vi sono accaduti (lalbergo stesso è stato edificato sul sito di un antico cimitero indiano), ma non dovrà averne paura perché non sono immagini reali. Gli raccomanda tuttavia di non avvicinarsi assolutamente alla camera 237, senza però aggiungere altro. Passano i giorni e presto la neve rende le strade impraticabili. Nellalbergo deserto, Jack passa le giornate a scrivere il suo romanzo, Wendy a fare i lavori domestici e Danny a fare infiniti giri nellhotel con il suo triciclo. Ma Jack cade in una crisi creativa e diviene ombroso, irascibile. Danny comincia ad avere inquietanti visioni: incontra le due bambine assassinate dieci anni prima da Mr. Grady, vede fiumi di sangue uscire dallascensore e invadere i corridoi, ma riesce fortunatamente a dominare la paura ed a non farsi influenzare dalle visioni. Jack invece si lascia coinvolgere dai fenomeni inquietanti e senza alcun indugio inizia a dialogare con un inesistente barista dellhotel degli anni 20, Lloyd, che gli appare nel salone delle feste, e discute con lui dei suoi problemi con lalcol e del figlio Danny, al quale, anni prima, aveva fatto del male in un accesso di rabbia. Danny, intanto, trova la camera 237, attirato da una misteriosa pallina che giunge dal nulla. Vedendo la porta aperta, entra dentro ma quando ricompare ai suoi genitori appare fortemente provato, con delle ecchimosi sul collo. Wendy dapprima incolpa il marito ma poi, avendo ascoltato il bambino, comincia a sospettare che nella stanza vi sia qualcuno. Jack si reca allora nella camera 237 e ha una piacevole sorpresa: una giovane e avvenente ragazza nuda esce dalla vasca da bagno e lo abbraccia, per poi trasformarsi in una orribile vecchia sghignazzante (forse un cadavere) che lo mette in fuga. Nonostante lo spavento terribile luomo preferisce non dire niente a Wendy. A questo punto la mente di Jack vacilla. Egli si sente improvvisamente minacciato dalla famiglia e comincia a ritenerla la causa dei suoi fallimenti. Girovagando per lhotel incontra il fantasma di Mr. Grady che gli consiglia, o piuttosto gli ordina, di emularlo nelleliminare i suoi familiari. Grady lo avvisa anche della telepatia che lega il figlio di Jack a Mr. Halloran, il cuoco di colore. Wendy nel frattempo non ha più dubbi sulla follia di Jack, quando scopre che i dattiloscritti del romanzo non sono altro che pagine e pagine di una frase ripetuta allinfinito: All work and no play makes jack a dull boy (Tutto lavoro e niente svago rendono Jack un ragazzo annoiato nella versione originale, Il mattino ha loro in bocca nella versione italiana). Terrorizzata, nel corso di un violento alterco Wendy stordisce Jack con una mazza da baseball, lo trascina nelle cucine e lo rinchiude in una dispensa. La donna cerca aiuto e soccorso, ma trova la radio e il gatto delle nevi sabotati dal marito. Jack viene liberato - nel film non viene rivelato da chi - e si impossessa della stessa ascia usata da Grady dieci anni prima. Con questa cerca di raggiungere la moglie e il figlio per eseguire il loro sterminio, ma i due si sono barricati nella stanza da bagno. Jack inizia a sfondare la porta a colpi di scure mentre Wendy riesce a far fuggire Danny attraverso la stretta finestra del bagno, da cui lei non riesce a uscire. Tra le tante scene cult del film, resta ormai consegnata alla storia del cinema limmagine di Jack che sfonda la porta della camera da letto, salutando sinistramente la moglie con la celebre frase Wendy, sono a casa, amore (Wendy, Im home nella versione originale). In una scena divenuta memorabile ed emblema del film, un Jack dallo sguardo demoniaco riesce a sfondare uno dei pannelli della porta del bagno, pronunciando sadicamente la frase Sono il lupo cattivo! (Heres Johnny! in lingua originale) mentre infila il braccio nel varco per aprire la porta dallinterno. Ma Wendy lo ferisce alla mano con un coltello da cucina. Larrivo di Mr. Halloran con un gatto delle nevi distrae Jack, che si apposta presso lentrata e sorprende il cuoco assassinandolo con un colpo di ascia al petto. Danny trova un nascondiglio nelle cucine per poi fuggire allesterno, avventurandosi nel labirinto di siepi che si trova allesterno dellalbergo, labirinto che il bambino ha già imparato a percorrere con la madre. Jack lo insegue nel dedalo innevato ma si perde, perché suo figlio, cancellando le proprie orme, ripercorre i suoi passi, esce dal labirinto e raggiunge la madre sul gatto delle nevi del cuoco. I due si mettono finalmente in salvo fuggendo nella tormenta. La scena finale vede Jack preda del congelamento, che urla con sguardo demoniaco e lascia nelle mani. Jack si accascia sulla neve e un attimo dopo compare uninquietante immagine di Jack congelato. Il finale è una lunga e lenta carrellata su una foto depoca scattata durante la festa di gala del 4 luglio 1921, dove tra gli astanti, in maniera inquietante, compare in abito da sera un Jack Torrance dal sorriso radioso. commento mio: stanley kubrick è stato uno dei migliori registi di film thriller psicologici, infatti, ha diretto arancia meccanica..... Per quelli che non hanno visto il film jack nicholson fa una parte strepitosa e allo stesso tempo difficilissima........stanley kubrick ,per fare questo film, impiego la macchina da presa steadcam cioè una macchina da presa che permette movimenti veloci senza sobbalzi imprevisti,per esempio, segue gli spostamenti degli attori precedenti o seguendoli a breve distanza.........con questa macchina hanno fatto i migliori film horror ,per esempio, la cosa e halloween la notte delle streghe.......... Alcune scene scartate della sequenza di apertura del film sono state utilizzate a conclusione del film Blade Runner di Ridley Scott, sebbene esse siano presenti solamente nella prima versione con il lieto fine imposto dalla produzione. Inoltre Joe Turkel, che nel film di Kubrick interpreta il barista Lloyd, nel film di Scott interpreta il presidente della Tyrell Corporation......La simmetria, leco, il doppio, lo specchio ritornano continuamente nel film: per esempio la parola REDRUM che Danny scrive sulla porta in uno stato di trance significa al contempo MURDER, cioè assassinio scritto alla rovescia, ma anche Red Room, cioè la stanza con il sangue......stepheng king ha denunciato questopera e hanno rifatta secondo lui ma il film non ebbe un successo ma bensì ricevette tante critiche e venne censurato........infatti kubrick non copiò esattamente il libro di king ma bensì prese degli spunti da questo libro per fare un capolavoro............ Frase del film: Insomma io le mani addosso non gliele ho mai messe...non lho toccato...io quella sua dolce testolina santa non la toccherei nemmeno con un dito...io lo amo quel mio figlietto di puttana...eheh...io farei qualsiasi cosa per lui...qualsiasi fottuta cosa per lui...quella stronza...io sò che finche vivrò,lei farà tutto il possibile perchè io non dimentichi...io gli ho fatto male una volta ok?...ma è stato un incidente...senza nessuna intenzione...non lho fatto mica apposta...insomma è stato tre maledetti anni fà...quello stronzino aveva buttato per aria tutti i miei fogli di carta, allora io gli ho preso un braccio lho tirato via...è stata una mancata coordinazione muscolare nientaltro...soltanto qualche chilogrammo di energia in più per secondo per secondo... Buona visione a tutti Trailer del film:
Posted on: Sat, 02 Nov 2013 15:26:05 +0000

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