sabato 26 ottobre a Segrate, alle ore 11.00, scopriremo la - TopicsExpress



          

sabato 26 ottobre a Segrate, alle ore 11.00, scopriremo la scultura Preghiera donata alla città di Segrate dallartista Domenica Regazzoni per gentile interessamento della Provincia di Milano. In allegato la foto dellopera che verrà collocata nella centralissima e nuova area pedonale tra Largo Carabinieri dItalia, via XXV Aprile e Piazza San Francesco. Alla cerimonia sarà presente lartista. Invio alcune informazioni su Domenica Regazzoni, auspicando che la notizia della donazione della sua preziosa scultura possa essere di vostro interesse. Ringrazio per la cortese attenzione e disponibilità, resto a disposizione per ulteriori chiarimenti e invio i più cordiali saluti. Sabrina Galimberti DOMENICA REGAZZONI, lintelligenza della mano Nel riconoscere una proprietà intellettuale della mano si conferisce una certa autonomia ad un organo in genere relegato a mansioni ordinarie. Autonomia che non cade nel circolo vizioso del gesto meccanico perché orientata da una mente sensibile, mossa dal sentimento. Mano intelligente quella del pianista dimentico di se stesso nellatto di suonare, del liutaio intento a ricavare un violino dal legno o dellartista teso a far vibrare la superficie con segni e colori. Per tutti vige una manualità dotta e laboriosa, capace di creare ed interpretare con alti risultati estetici. Ne è consapevole Domenica Regazzoni che apprezza larte di suo padre, Dante Regazzoni, celebre liutaio. Di questi comprende ed eredita il patrimonio culturale tramandato dalla tradizione dei liutai italiani: Lantica liuteria italiana era unarte enciclopedica: un po architettura, scultura e anche pittura nelle trenta e più mani di vernice, appositamente composta con soggettive e segrete ricette dagli stessi liutai. Un sapere enciclopedico in grado di far interagire i generi e pertanto di generare connubi con sensi di diversa natura come vuole il fenomeno della sinestesia. In questa direzione si muove la Regazzoni le cui composizioni pittoriche, spesso polimateriche, alludono ad universi acustici da ascoltare con lo sguardo: sono poesie visive ricche di significati allusi e mai definiti. La parola adatta a questo tipo di convivenza è quella simbolica del canto le cui proprietà liriche e poetiche confermano le profonde simpatie vigenti tra lo scritto steso e la sua pronuncia, tra il segno e la sua capacità di risuonare. Affinità rivelate quando il quadro viene messo in stretto dialogo con la poesia Haiku. Ascoltare con lo sguardo significa generare quel gioco di sinestesie per ribadire tutta la musica evocata dalla superficie del foglio. Composizioni brevi di ampio respiro, perché nellopera di piccolo formato si cela il segreto delluniverso intero. Nessuna chiusura iconografica, semmai sfumature di colore, profili slabbrati, segni lievi, macchie intense, sovrapposizioni per animare paesaggi interiori che sanno di memoria evocata. Latmosfera che si respira è quella lirica della poesia, la migliore interprete di questarte. Una vera e propria vocazione che Regazzoni alimenta da diversi anni. Si pensi agli interessanti intrecci stretti con le poesie di Lucio Dalla, di Mogol o ancora prima con i canti segreti di Antonia Pozzi. Pronunciare questi versi per schiudere luniverso dellimmaginazione, contemplare queste superfici per ascoltare la eco del colore che dilaga sulla carta e vibra come se fosse una cassa armonica. La scultura non si sottrae a questa legge. Le forme plastiche, spesso ispirate da elementi presenti in strumenti musicali qualè il violino, sono in grado di risuonare nello spazio, di far vibrare le corde di chi contempla ascoltando. Un sentire ad occhi aperti perché ancora una volta musica e arte plastica sono tuttuno. Daniele Astrologo Abadal DOMENICA REGAZZONI, BIOGRAFIA Domenica Regazzoni nasce in Valsassina (Lecco) nel 1953. Inizia a dipingere nei primi anni settanta frequentando i corsi serali all’Accademia di Brera. A poco a poco abbandona la pittura figurativa per passare a un’impostazione più astratta e informale. Dai primi anni novanta la sua opera è volta a cercare un punto d’incontro tra pittura, scultura, musica e poesia, alla ricerca delle intime affinità che legano colore e materia, suono e parola. Nel 1992, a cura di Giorgio Seveso, illustra per la collana All’insegna del pesce d’oro di Vanni Scheiwiller Canto segreto, una raccolta di poesie di Antonia Pozzi. Ispirandosi alle più poetiche canzoni di Mogol e di Lucio Dalla nascono le mostre “ Colore Incanto” (catalogo a cura di Paola Gribaudo, Torino) e “ Regazzoni & Dalla” (catalogo Galleria Blu, Milano).Vengono realizzate esposizioni personali a Tokyo (Ginza Center Point Gallery, 1997) e in spazi pubblici di numerose città italiane, tra le quali Bergamo (Centro Culturale San Bartolomeo, 1996), Milano (Fondazione Stelline, 1998), Roma (Complesso del Vittoriano, 2000) e Bologna (ex chiesa di San Mattia, 2001). Nel 2000 pubblica una monografia ispirata alla poesia Haiku , edita da Viennepierre. Nello stesso anno, in seguito alla scomparsa del padre Dante Regazzoni, grande liutaio lombardo, nasce l’esigenza di realizzare la mostra “Dal Legno al Suono” (catalogo Skira, Milano, a cura di Gillo Dorfles, 2003) ispirata all’arte della liuteria. L’esposizione, di volta in volta arricchita da nuovi lavori, viene presentata a Firenze (Sala d’Arme di Palazzo Vecchio, 2003), Milano (Teatro dal Verme, 2004), Lecco (Museo Civico di Villa Manzoni, 2005), Roma (Auditorium Parco della Musica, 2006). Le esposizioni ispirate alla liuteria proseguono nel 2006 con “ Lo spartito del sogno” alla Compagnia del Disegno di Milano, a cura di Domenico Montalto. La mostra viene riproposta in una nuova versione nel 2008 all’Università Bocconi ed alla Miyawaki Gallerie di Kyoto con il titolo From wood to sound. Nellottobre dello stesso anno inaugura al Museo Internazionale e biblioteca della musica di Bologna la mostra Scolpire la musica (catalogo Skira a cura di Martina Corgnati). Nel 2009 una sua opera in bronzo The Giant Violin è stata collocata nella piazza dellUniversità di Bucarest. Nel 2010 il Comune di Sestri Levante ha organizzato una mostra retrospettiva sui dipinti ispirati alla città ligure creati durante i frequenti soggiorni avvenuti negli anni 80. Nel 2011 ha partecipato con alcune opere allesposizione organizzata al Palazzo delle Esposizioni di Torino nellambito degli eventi correlati alla 54ª Biennale di Venezia . Nel 2012 due mostre personali in Cina sono state allestite allo Shanghai Italian Center e a Suzhou. A novembre ha partecipato ad Art Fair di Shanghai, esposizione internazionale darte. Nel mese di aprile e maggio del 2013 è ritornata a Shanghai per una mostra personale alla Tongji University organizzata dal dipartimento di Architettura e Pianificazione Urbanistica. Ulteriori info: regazzoni.net
Posted on: Thu, 24 Oct 2013 17:53:58 +0000

Trending Topics



Recently Viewed Topics




© 2015