vedere documentari sullambiente (come ne passano spesso ultimamente su Rai4, Raimovie ec etc) sarà sicuramente una nuova moda ma mi mette sempre una certa tristezza riguardo a quanto siamo stupidi ad ipersfruttare la natura senza la minima coscienza, non solo del futuro (che è peraltro molto prossimo), ma anche del presente, cioè del fatto che non si parla di risorse ittiche, o di qualunque altro tipo, come spesso vengono definite, ma di essere viventi... vedere quelle reti piene di pesci morti non ha nulla di diverso dai campi di concentramento fascisti di cui invece tanto si parla... se non il fatto che non suscitano la stessa avversità. Eppure qualche giorno fa ho avuto un bagliore di sollievo: che lumanità sia un cancro per il pianeta è detto e ridetto, e ahimè condivido. Però in una visione più ampia, se pensiamo alle ere geologiche, ai grandi disastri naturali (meteorite che ha colpito la terra estinguendo i dinosauri e ricoprendo tutto il pianeta di incendi e piogge acide), ho inquadrato il passaggio della razza umana sulla terra come un battito di ciglia; cioè distruggeremo a fondo noi stessi e questo pianeta, che però saprà benissimo come riprendersi. Fra centinaia, o migliaia di anni la natura qui sarà totalmente ripresa e rigogliosa, ovviamente senza di noi ... bla bla
Posted on: Fri, 18 Oct 2013 12:34:28 +0000
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