12 settembre 2013 ORDINE DEL GIORNO approvato alla Camera dei - TopicsExpress



          

12 settembre 2013 ORDINE DEL GIORNO approvato alla Camera dei Deputati nella seduta del 12 settembre 2013 contestualmente alla ratifica del trattato internazionale sul commercio delle armi Il parlamento italiano, nel ratificare convintamente la convenzione internazionale per il commercio delle armi, prendendo atto degli sforzi realizzati da una parte importante della comunità internazionale per proseguire il cammino di pace intrapreso dopo la seconda guerra mondiale, reso manifesto in particolare con la costituzione dell’ONU e aggiornato alle esigenze manifestatesi storicamente nel contesto internazionale in materia di armamenti anche attraverso questo trattato, assumendo perciò il tema della regolamentazione della produzione e circolazione delle armi come uno degli aspetti fondamentali nel merito delle politiche di pace memore dell’impegno nazionale impresso nella propria Costituzione repubblicana, nata anch’essa dalla volontà di superare la stagione della guerra armata, ivi compresa la sua forma civile, che - all’articolo 11 proclama il ripudio della guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie - all’articolo 17 afferma per i cittadini il diritto di riunirsi pacificamente e senz’armi e assumendo pertanto il dato radicale di una identità nazionale fortemente iscritta nel rifiuto della guerra e dell’uso delle armi ricordando il ruolo attivo assunto ormai storicamente come Stato costruttore di pace nel suo impegno internazionale, sia all’interno dell’ONU, sia ancor più come fondatore della Comunità-Unione Europea, recentemente insignita del Premio Nobel per la Pace assumendo la questione della regolamentazione del commercio delle armi come una nuova importantissima pagina di questa storia, ma altresì evidenziando che tale regolamentazione risponde nel campo della edificazione della pace esclusivamente al criterio della limitazione dell’impiego delle armi e non a quello ancor più fondamentale della prevenzione, che evidentemente riguarda anche la produzione volendo proseguire coerentemente il suo impegno di stato costruttore di pace nel contesto internazionale impegna il governo italiano a - proseguire incessantemente nell’opera politica internazionale volta alla risoluzione pacifica delle controversie - assumere il tema della regolamentazione su scala globale del commercio delle armi, come una chiave fondamentale in ordine alla costruzione preventiva della pace, sia per frenare la possibilità di espansione dei rischi geopolitici fondati sugli armamenti, sia per ridurre al massimo i pericoli derivati dal terrorismo - promuovere come nuova meta per il dialogo e la costruzione attiva della pace nel contesto internazionale, la regolamentazione della produzione delle armi, motore fondamentale del commercio e per conseguenza delle guerre in tutto il mondo On. Zanin, Grassi, Taricco, Cenni, Martelli, Carra, Coppola, Fioroni, Gasbarra, Ginoble, Ventricelli, Terrosi, Casellato, D’Arienzo, Quartapelle, Beni, Tentori, Crimì, Civati, Cova
Posted on: Fri, 13 Sep 2013 06:38:45 +0000

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