Ai nostri giorni, con sfortunata frequenza, ci arrivano notizie di persecuzioni religiose, violenze fra tribù o rivoluzioni etniche in paesi del Terzo Mondo. Le ambasciate occidentali consigliano i propri concittadini di abbandonare la regione e a rimpatriare il proprio personale. Gli unici a rimanere sono i missionari e le organizzazioni di volontari, perché sembrerebbe un tradimento abbandonare i “propri” nei momenti difficili. ACCUSE - Secondo Panorama, nei 46 milioni di telefonate tracciate dagli Usa nel nostro Paese, tra il 10 dicembre 2012 e l’8 gennaio 2013, ci sarebbero, anche quelle da e per il Vaticano. E si teme che il grande orecchio statunitense abbia continuato a captare le conversazioni dei prelati fin sulla soglia del Conclave, il 12 marzo 2013. Incluse quelle in entrata e in uscita dalla Domus Internationalis Paolo VI a Roma, dove risiedeva il cardinale Jorge Mario Bergoglio insieme con altri ecclesiastici. PADRE LOMBARDI - «Non ci risulta alcuna intercettazione e in ogni caso non siamo preoccupati». Lo precisa padre Federico Lombardi, portavoce della sala stampa vaticana, riferendosi ad alcune notizie di stampa secondo le quali gli americani `spiavano´ la santa sede e lo stesso Papa Bergoglio.
Posted on: Thu, 31 Oct 2013 00:29:58 +0000