CONTRO LINCONTRO BILATERALE ITALIA/ISRAELE1 Una azione teatrale - TopicsExpress



          

CONTRO LINCONTRO BILATERALE ITALIA/ISRAELE1 Una azione teatrale di protesta a Torino A partire da una lettura itinerante di alcuni interventi dei Convegni di studio su Gli Accordi di Oslo – 20 anni dopo2 a cura di: Cristian Barbato (attore) Diana Carminati (Università di Torino) Alfredo Tradardi (ISM Italia) insieme a una proposta di un nuovo approccio allanalisi geo-politica, con la tesi Noi, gli occidentali di Anna Delfina Arcostanzo (attrice, antropologa) e al reading Omaggio alle resistenze di Marco Gobetti (attore) Programma Giovedì 28 novembre 2013 - dalle 21.00 Circolo ARCI Lanatra zoppa - Via Courmayeur 5 TO (zona barriera di Milano) Diana Carminati (Università di Torino) riassume il suo intervento Due popoli – due stati: le complicità italiane; Alfredo Tradardi (ISM Italia) legge e commenta una riduzione dellintervento Pace è guerra – Negoziati, il colonialismo di insediamento israeliano e i palestinesi di Joseph Massad (Columbia University); Marco Gobetti (attore) replica il suo Omaggio alle resistenze (testi di Tucidide, Ilan Pappe, Gideon Levy, Jean Genet, Mahmoud Darwish, Tahar Ben Jelloun, Ibrahim Nasrallah e Antonio Gramsci). Venerdì 29 novembre 2013 – dalle 21.00 Libreria LIbrida Bottega - Via Felice Romani 0/A TO (zona Gran Madre) Cristian Barbato (attore) legge una riduzione dellintervento Lillusione di Oslo: la fine della soluzione due popoli – due stati di Jamil Hilal (Sociologo - Ramallah); Alfredo Tradardi (ISM-Italia) legge e commenta La situazione politica israeliana di Gideon Levy (giornalista di Haaretz); Anna Delfina Arcostanzo (attrice, antropologa) racconta la sua tesi di master in peace building management Noi, gli occidentali, nella quale, tramite lanalisi del caso Costa dAvorio, propone un approccio nuovo, di tipo riflessivo, allanalisi geo-politica. Contestare i complici e boicottare Israele per decolonizzare la Palestina storica Il 2 dicembre 2013 si terrà a Roma un incontro bilaterale Italia/Israele, tra i primi ministri Benjamin Netanyahu e Enrico Letta, previsto allinizio a Torino. È previsto anche un incontro di Netanyahu con Papa Francesco. Sono decenni che lipocrisia dellOccidente sostiene un regime coloniale di insediamento; sono decenni che la strategia della menzogna genera nellopinione pubblica fraintendimenti macroscopici, che spingono a rappresentare ogni posizione antisionista come una deriva antisemita. Quanto il nazismo ha perpetrato in passato, una immane barbarie contro gli ebrei, non può in alcun modo giustificare la politica di pulizia etnica della Palestina, violenta e razzista, iniziata dalle bande terroristiche ebraiche, lHaganà, la banda Stern e lIrgun, nel 1947. Non esistono graduatorie di merito o di demerito per i morti ammazzati e per i vivi deportati: le urla e il lamento dei palestinesi uccisi o cacciati in massa dalle proprie terre, si uniscono, in un coro agghiacciante alle voci delle vittime di tutte le violenze, di tutte le shoah e di tutte le deportazioni del passato e del presente. Bisogna protestare contro la connivenza tra lOccidente e lo stato di Israele, che da oltre mezzo secolo è legittimato ad agire secondo la legge del più forte, manipolando la cronaca e la Storia. Una dinamica diabolica, che affonda radici in un pesantissimo peccato originale: la Nakba, la pulizia etnica della Palestina del 47–49 con lespulsione di circa 750.000 palestinesi, che prosegue in modo strisciante in Cisgiordania, mentre nella Striscia di Gaza è in corso un genocidio. Abbiamo il dovere, morale e politico, di protestare contestando i complici italiani e europei e boicottando Israele. Una protesta valida se non si esaurisce nel tempo in cui si svolge: se si nutre di riflessioni alle quali seguano azioni, la somma delle quali plasmi in modo inesorabile uninformazione chiara, tesa a ristabilire, in un confronto aperto, verità negate e diritti vilipesi.Il 13 settembre 2013, a 20 anni dalla firma degli accordi di Oslo tra lOrganizzazione per la Liberazione della Palestina (OLP) e lo Stato dIsraele, ISM-Italia ha organizzato tre convegni di studio (a Roma, Milano, Torino). Vogliamo diffondere, ricordare, ripetere, raccontare, integrare, rappresentare, alcuni interventi di quei convegni da poco conclusi, per protestare appunto e per ragionare sul significato dellincontro bilaterale Italia/Israele del 2 dicembre: per condivivere pubblicamente le nostre riflessioni, così da generarne altre, tutte autorevoli perché nate in spazi e tempi liberamente condivisi. Vogliamo tentare di evocare, svelare e rivelare, tramite una azione teatrale che coinvolga figure riconducibili a diverse discipline: docenti, attivisti, attori, antropologi, cittadini... ISM-Italia Torino, novembre 2013 ism-italia.org [email protected] 1 Sulle iniziative contro gli accordi bilaterali Italia-Israele vedi ism-italia.org/?p=3766 2 Sui Convegni sugli Accordi di Oslo vedi ism-italia.org/?p=3581 e ism-italia.org/?p=3743 .
Posted on: Sat, 23 Nov 2013 23:29:38 +0000

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