Facebook: da oggi pubblicità solo su pagine “degne” Non - TopicsExpress



          

Facebook: da oggi pubblicità solo su pagine “degne” Non appariranno inserzioni su pagine con immagini offensive, violenti o sessuali. Si parte con 10 mila selezionati Facebook, dopo le recenti pressioni di inserzionisti autorevoli , ha annunciato un importante rinnovamento del proprio sistema pubblicitario. Il problema sollevato riguardava la comparsa di alcuni messaggi promozionali all’interno di pagine offensive, un accostamento non gradito dai clienti. Da ora, quindi, ci saranno nuove restrizioni sui “luoghi” del social network in cui compaiono inserzioni. Il sito, infatti, sta progettando di eliminare qualsiasi pubblicità da molte delle sue pagine. una risposta alle minacce di aziende quali Marks and Spencer e BSkyB, pronte a sospendere gli investimenti dopo che i loro contenuto erano apparsi accanto a materiale offensivo. In particolare, aveva suscitato polemiche l’annuncio Sky di un voucher di M & S, inserito in una pagina Facebook chiamata “bei ragazzi e gay” tappezzata, però, da fotografie di ragazzi adolescenti. In un blogpost apparso venerdì scorso, Facebook ha ammesso: “Ci rendiamo conto che dobbiamo fare di più per prevenire situazioni in cui gli annunci siano visualizzati accanto a pagine e gruppi controversi Quindi stiamo prendendo provvedimenti». Da oggi la società di Mark Zuckerberg intende adottare un nuovo processo per determinare quali pagine o gruppi sia accoppino nel migliore dei modi alle pubblicità. Aboliti gli annunci su pagine che mostrano contenuti violenti o sessuali, anche se contenuti non in violazione delle regole della società, secondo una fonte citata dal sito della Bbc, Facebook creerà un “gold standard” di circa 10.000 pagine che sono ritenute adatti alle inserzioni, e prevederà poi ispezionare le altre pagine per vedere se possono essere aggiunte alla lista. Tutte le inserzioni saranno rimossi dalle altre pagine. La pronta reazione di Facebook, che comporterà un intenso lavoro dl suo staff, non deve stupire. Le due aziende coinvolte avevano minacciato il ritiro di tutte le inserzioni, e per il social network non è il momento di ricadute negative sulla sua fondamentale risorsa di reddito. Da qualche tempo, infatti, si discute dell’efficacia delle inserzioni su Facebook , e anche gli utenti non sempre gradiscono intrusioni pubblicitarie non sempre appropriate. Il tema è essenziale. I servizi online fondano i loro incassi sulla pubblicità, unico prezzo che gli iscritti sembrano ormai disposti a pagare. Nel caso dei social network, il valore aggiunto consiste nelle tante informazioni su gusti e inclinazioni personali che quotidianamente forniamo loro. Anche quella una fonte di polemiche legate alla privacy. Ma è un altro capitolo.
Posted on: Mon, 01 Jul 2013 15:32:27 +0000

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