«Il 27 gennaio 1716, Maria, comparendo a S. Veronica, chiamò i - TopicsExpress



          

«Il 27 gennaio 1716, Maria, comparendo a S. Veronica, chiamò i due angeli che la servi­vano da custodi e loro ordinò di condurla in spirito allinferno; ella la benedì e le disse: « Figlia mia, non temere, io sarò con te e taiuterò ». Ad un tratto, racconta la Santa, mi trovai in un luogo oscuro, profondo e fetente, udii mugghii di tori, ragli dasino, ruggiti di leone, sibili di serpenti, ogni sorta di voci confuse e spaventose e grandi rombi di tuono che riempivano di terrore. Vidi lampi e fumo molto denso. Scorsi una gran montagna tutta coperta di serpenti, di vipere e di basilischi fra loro attorcigliati in numero incalcolabile. Udendo uscire di sotto a loro delle maledizioni e voci orrende, chiesi a miei angeli che voci fossero quelle, ed essi mi risposero che lì si trovavano molte anime nei tormenti. Infatti quella gran montagna ad un tratto saprì ed io la vidi tutta ripiena danime e di demonii. Quelle anime erano tutte avvinghiate insieme, per modo che formavano una sola massa; i de­monii le tenevano così legate a se stessi con catene di fuoco; ogni anima aveva parecchi demonii attorno a sè. Di là fui trasportata ad unaltra montagna ove si trovavano dei tori e dei cavalli furiosi che mordevano come cani arrabbiati. Loro usciva fuoco dagli occhi, dalla bocca e dal naso, i loro denti parevano lance acutissime e spade taglienti, che riducevano in frantumi in un istante tutto ciò che afferravano. Compresi che morde­vano e divoravano anime. Vidi altre mon­tagne ove si praticavano dei tormenti più crudeli, ma mi è impossibile descriverli. Al centro di tal soggiorno infernale si erge un trono altissimo; in mezzo a quel trono vi è un seggio formato dei demonii che sono i capi e i principi. Là siede Lucifero, spa­ventoso, orribile. O Dio che figura orrenda; sorpassa in orrore tutti gli altri demonii. Sembra avere una testa formata di cento teste e piena di lance, a capo di ciascuna delle quali vi è come un occhio che proietta frecce infiammate che infiammano tutto linferno. Benchè il numero dei demonii e dei dannati sia incalcolabile, tutti veggono quella testa orribile e ricevono tormenti sopra tormenti da quello stesso Lucifero. Esso li vede tutti e tutti lo vedono. Qui i miei angeli mi fecero comprendere che, come in cielo la vista di Dio rende beati tutti gli eletti, così nellin­ferno lorribile figura di Lucifero, orrendo mostro infernale, è un tormento per tutti i dannati. La loro maggior pena è laver per­duto Iddio. Questa pena Lucifero la sente per il primo, e tutti vi partecipano. Egli be­stemmia, e tutti bestemmiano; maledice e tutti maledicono; soffre ed è torturato, e tutti sof­frono e sono torturati. In quel momento i miei angeli mi fecero osservare il cuscino chera sul seggio di Lu­cifero e su cui stava seduto; era lanima di Giuda. Sotto i piedi di Lucifero vi era un cuscino molto grande, tutto lacero e coperto di segni; mi si fece capire cherano anime di religiosi. Allora il trono fu aperto e, in mezzo ai demonii che stavano sotto il seggio, vidi un gran numero danime. Chi sono que­ste? domandai a miei angeli; ed essi mi ri­sposero cherano dei prelati, dei dignitari della Chiesa, dei superiori danime consacrate a Dio. Io credo che se non fossi stata accompa­gnata da miei angeli ed anche, come penso, invisibilmente fortificata dalla mia buona Ma­dre, io sarei morta di spavento. Tutto ciò chio ne dico non è nulla e tutto ciò che udii dire dai predicatori non è nulla in paragone di quello chio vidi» Santa Veronica Giuliani, Diario
Posted on: Thu, 17 Oct 2013 21:45:15 +0000

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