Il serafico Mentana Enrico, dallalto della sua comoda cattedra, a - TopicsExpress



          

Il serafico Mentana Enrico, dallalto della sua comoda cattedra, a proposito degli scontri di oggi a Roma tra manifestanti notav e forze dellordine (traviata locuzione), si chiede come sia possibile manifestare in questo modo. Non conoscendo la sua mail personale, scrivo qui alcune mie riflessioni. Senza, ovviamente, avvallare nessun tipo di violenza verso persone e danni a cose, vorrei domandare al direttore di La7, se nel corso della sua somma formazione culturale gli sia mai capitato di imbattersi nella parola: esasperazione; e se qualora gli fosse accaduto, se gli è mai capitato di riflettere sul suo significato più profondo... Ne dubito. Se tutto questo fosse accaduto, comprenderebbe come quanti si trovano in situazioni disperate per mancanza di lavoro e di reddito e difficoltà per mancanza di casa, siano ragionevolmente esasperarti a fronte di enormi quantità di denari pubblici (che forse ancora non son coriandoli) che vengono destinati per fare progetti di alta velocità utili soltanto ai comitati daffari che le vorrebbero costruire. Considerata in più la rovinosità ambientale, limpoverimento economico ed i rischi della salute delle comunità residenti nelle zone interessate da questi sciagurati progetti, una persona ancora intellettivamente sana, si domanderebbe come sarà possibile tollerare ancora a lungo questo sistema composto da industriali del malaffare che pilotano politici addomesticati ai loro luridi interessi, tecnici asserviti e funzionari corrotti nei vari livelli. Ecco, signor Mentana Enrico, lei non è un politico, sarebbe riduttivo definirla tecnico, lei svolge un lavoro che affida allintelletto tutta la confezione della sua opera, non è davvero mia intenzione inquadrarla asfitticamente in una qualche categoria di sorta.. pure mi domando cosa pensare del suo commento? Quale motivazione, quale esigenza può averla spinta a questo sommario e meschino commento... ovviamente non so rispondermi. Potrei facilmente smetterla di arrovellarmi, spiegare il suo atteggiamento con la semplice riflessione: forte con i deboli, debole con i forti, in più lei è certamente ben pagato evidentemente anche per fare commenti che esulano dal dovere di cronaca, da potenti affaristi che di questo paese dirigono in qualche modo landazzo... posso terminare qui queste mie solitarie riflessioni, aggiungendo solo unultima nota. Quando in altre occasioni, lei e altre persone che come lei hanno grande potere mediatico utilizzandolo non nelle forme più auliche, fate appello ai sentimenti umani, al pietismo da beghini, rasentate il ridicolo; ma tranquilli: probabilmente nessuno ve lo dirà mai. Così va il mondo nel tempo delle infinite chiacchiere (che tanto sono gratis) e delle poche sincerità.
Posted on: Wed, 20 Nov 2013 21:14:13 +0000

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