LA PRESA DI COSCIENZA Qualche giorno fa scrissi che Berlusconi si - TopicsExpress



          

LA PRESA DI COSCIENZA Qualche giorno fa scrissi che Berlusconi si avvia verso lennesima schiacciante vittoria e citai come causa scatenante il voto sulla sua decadenza che ha iniziato a convincere delleversività del PD e del Movimento 5 Stelle anche elettori che non starebbero propriamente dalla parte di Berlusconi. La cosa può stupire molti di coloro che sono abituati a vedere il paese dividersi in due per ogni cosa, ma non deve. Almeno fin quando non introdurranno metodi per scoprire chi ha votato chi, questo è un paese dove nessuno può venire a sapere chi voti in cabina elettorale. Di conseguenza, tutti coloro che a parole strombazzano su facebook ma anche nelle tavolate e nelle pizzate tra amici battute ironiche su Berlusconi, considerazioni di fuoco su quel porco quel criminale quello sporco piduista, nella realtà, nel loro intimo, hanno capito benissimo cosa è successo e cosa sta succedendo. Se non vivono sul pero, ovvio. Il fenomeno non è solo politico ma è umano. Quando ci si trova in un gruppo di discussione come i tanti che ci sono in rete e si inizia a dire interamente ciò che si pensa, attaccando il capo di quel gruppo, cè subito una massa notevole di utenti che si schiera con lui, partecipando assieme al capo al linciaggio della pecora nera del gruppo. Ma accade spesso un fatto strano e tristemente comico: gli stessi che gli fanno da spalla nel gruppo, in privato del capo dicono peste e corna. Lo stesso sta avvenendo in politica. Molti hanno paura di dire cosa in realtà pensano di un determinato fenomeno perché sanno benissimo che dire che Berlusconi è vittima di una congiura significa alienarsi metà delle amicizie e se si è personaggi pubblici, ritrovarsi letteralmente assaliti dai fan del Travaglio o dello Scanzi di turno. Indipendentemente dalle colpe di Berlusconi, dai reati che nessuno dubita aprioristicamente abbia potuto commettere, il dato di fatto è che i processi nei quali è coinvolto sono processi politici. Come politica è stata la sua estromissione. Ma non è solo questo ad aver avviato la presa di coscienza negli italiani. In realtà, quello che è avvenuto è che coloro che dovevano sostituirlo, si sono rivelati peggiori della malattia berlusconiana. Quando arrivò Monti nel 2011, a seguito delle dimissioni di Berlusconi a furor di popolo, fu salutato dalla stampa come il grande salvatore della patria. Applaudito da sinistra perché cacciava linvasore e a destra perché Berlusconi non voleva sfasciare il partito. I risultati li abbiamo visti: tasse pesantissime, riforme fatte male o non fatte proprio, fondamentali economici in calo verticale. E allora ci si è voluti ubriacare con Grillo: in tanti sono caduti (per lennesima volta) nella seduzione della demagogia grillina e il risultato è stato un inutile 25% da parte dellex-comico che ha ottenuto come effetto quello di creare un governo Letta che più che fare cose sbagliate, semplicemente non ha fatto nulla se non introdurre nuove tasse, senza tagliare la spesa, aumentando il debito e i suoi interessi. Ma la presa di coscienza non è solo politica, riguarda anche il mondo dellinformazione. Giornali che pure sarebbero dassalto al sistema come il Fatto Quotidiano, hanno quasi dimezzato i loro lettori rispetto al loro debutto. I tanti talk-show politici sono anche essi in calo di share, si ha tutti la sensazione quindi di vivere in un caravan serraglio che ha assai poco di informativo e tanto, troppo di manipolativo. Insomma, Berlusconi è caduto e le alternative sono state credibili? Si direbbe di no. LItalia ha cacciato via il Cavaliere a furia di bugie demagogiche e il risultato è che oggi se lo ritrova di nuovo lì. Se non avessi fiducia nella stupidità delle persone, verrebbe da dire che è stato tutto preparato. Un ex-grillino mi disse una volta una cosa che lì per lì sembrava una boutade: disse i grillini, Travaglio, Santoro sono i migliori alleati di Berlusconi, fanno tutto ciò che può dargli lalibi di fare la vittima. Una volta o laltra pure ci dovremo fare delle domande sulla loro buonafede. A Napoli si dice che scherzando e scherzando spesso si dicono le verità Andrea Asole Nicola FI Galdi Antonia Cernelli Annavera Viva Emilia Sensale Paola Gonfia Vera Cotti
Posted on: Tue, 03 Dec 2013 09:50:04 +0000

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