La telefonata in cui Berlusconi ritiene verosimile che Napolitano sia intervenuto sulla sentenza che lo condanna a risarcire De Benedetti e che lo abbia fatto addirittura pretendendo che fosse riaperta la camera di consiglio e modificata, in senso per lui punitivo, una sentenza già definita, evidenziano, senza ombra di dubbio, come la persona a cui molti italiani vorrebbero affidare i destini nazionali sia ormai prigioniera di un delirio persecutorio. La natura delirante del suo pensiero traspare anche dalla ferrea convinzione con cui si proclama innocente a dispetto di qualsiasi evidenza fattuale e dalla sincera indignazione che promana quando si proclama vittima di un complotto giudiziario ordito dalla magistratura di ogni ordine e grado nei suoi confronti. Del resto, "la paranoia è una psicosi caratterizzata da un delirio cronico, basato su un sistema di convinzioni, principalmente a tema persecutorio, non corrispondenti alla realtà. Questo sistema di convinzioni si manifesta sovente nel contesto di capacità cognitive e razionali altrimenti integre." (Wikipedia). Ho sempre pensato che la politica e andrebbe analizzata non tanto alla luce della logica quanto alla luce dei possibili disturbi comportamentali dei suoi protagonisti.
Posted on: Wed, 02 Oct 2013 14:49:53 +0000