L’ISLAM CHE CROCIFIGGE, MENTRE IL MONDO TACE…. 11/09/2013 - TopicsExpress



          

L’ISLAM CHE CROCIFIGGE, MENTRE IL MONDO TACE…. 11/09/2013 crocifissione Un uomo crocifisso sulla pubblica via lasciato così appeso per giorni. Sopra la testa il cartello con descritta la sua colpa e la sua condanna. Come Gesù Cristo sul Golgota. L’immagine che arriva dallo Yemen è stata ripresa dagli stessi autori della brutale esecuzione e messa in rete. La crocifissione è avvenuta alle porte della città di Jaar, provincia di Abyan, zona controllata dal gruppo jihadista Ansar al Sharia che ha imposto la legge coranica in tutta la regione. La vittima di tale brutalità è stata accusata di essere una spia degli americani e di aver installato segnalatori radar sulle auto dei guerriglieri per farli colpire dai missili sparati dai Droni. Il cartello con la bandiera nera di Al Qaeda citava il versetto 5-33 del Corano: «La ricompensa per coloro che fanno guerra ad Allah e al Suo Messaggero e sono corrotti sulla terra, è solo quella che devono essere uccisi o crocifissi». Gli Islamici crocifiggono in nome del loro profeta, un ex-allevatore di cammelli, e poi si agitano come checche impazzite se in un filmato li si addita per quello che sono: dei folli. E non solo nello Yemen, anche nel “primaverile” Egitto. E’ veramente patetico vedere la moglie di Clinton e il governo americano, come già accaduto in precedenza con altri governi occidentali, scusarsi per un filmato girato negli Usa. E’ patetico vedere come, invece di denunciare la follia di folle esaltate, si denunci chi quel film, ma in precedenza vignette o altro, ha girato. Quale società può sopravvivere, nella quale l’atto di un singolo individuo può scatenare una violenza su scala planetaria? E’ il multiculturalismo. Che non può reggere, se non a spese della libertà: ovvero proibendo ad alcuni di esercitare il proprio diritto alla libera espressione, per non rischiare di urtare la sensibilità di una parte, mettendo così in pericolo l’edificio multiculturale. Ma non tutti sono pronti a tacere. Gli Islamici possono sbraitare quanto vogliono: Maometto, per noi, rimane un ex-allevatore di cammelli che aveva le allucinazioni ed era convinto di parlare direttamente con Dio. Conosco personalmente un paio di persone che oggi pensano lo stesso, uno crede di essere Napoleone. Un’altra è al Quirinale…… About these ads
Posted on: Mon, 18 Nov 2013 12:00:29 +0000

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