Quel pomeriggio nel piazzale della chiesa giocavano a pallone - TopicsExpress



          

Quel pomeriggio nel piazzale della chiesa giocavano a pallone Santinu Pinna e Pierpaolo Mele. Nonostante fossero passati trent’anni dopo le cinque la mamma del sole non girava più per il paese, gli anziani fumavano sempre alfa senza filtro, la serranda contro la quale calciare la palla era sempre quella della pescheria di zio Checco, il parroco che si incazzava per il rumore era sempre don Vittorio e le anziane che recitavano il rosario erano lì per la messa delle sei. Una cosa era cambiata. Che Santinu si faceva chiamare Del Piero e non Zico. E lui, che era pure il figlio di Tottoi che era il sindaco, quel pomeriggio si allenava a tirare i rigori di puntazza. E Pierpaolo mentre difendeva con tanto di guantoni quella porta si faceva chiamare Buffon. Erano passati trent’anni, i nomi dei calciatori erano cambiati. Ma la puntazza era sempre la stessa. Lunga rincorsa, un calcio con tutte le forze e con la punta della scarpa proprio al centro della palla in cuoio. Che il pallone prende una bella velocità ma va per conto suo. E così il primo tiro di Santinu Del Piero finì direttamente nel terrazzino sopra la pescheria. Quella della casa dove abitava zia Mallena Grodde. E toccava a Pierpaolo Buffon andarlo a recuperare il pallone. Perché lui era il portiere. E così chiamò zia Mallena dalla strada, come faceva sempre. Che il pallone in quel terrazzino c’era caduto un sacco di volte. E zia Mallena non è che ci sentiva tanto bene. E dopo che la chiamavi tre o quattro volte facevi prima a passare da dietro la pescheria e salire i nove scalini che portavano fino alla sua porta di casa. Si, erano nove, questo me lo ricordavo pure io. Pierpaolo chiamò ancora a gran voce zia Mallena. Solo che in quel momento le voci provenienti dal bar si mischiavano ai rintocchi delle campane - sei del pomeriggio - ed al rumore di un vecchio motore a nafta– forse un vecchio furgone, oppure un camioncino, che attraversava il corso. , gridò Pierpaolo. Ma niente. Zia Mallena non rispondeva, che con tutto quel rumore sicuramente non sentiva. Santinu Buffon salì pure lui quei nove gradini. La vecchia porticina, in legno era oramai consumata dal tempo. Pierpaolo notò che era chiusa male. Che anzi per la verità sembrava proprio aperta. Lui comunque bussò ancora. . Nessuna risposta dalla casa. , riprovò Buffon. La porta comunque era aperta. [certo, continua…]
Posted on: Fri, 16 Aug 2013 11:23:38 +0000

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