(S)Vendere il patrimonio pubblico è una porcheria senza fine. Una cosa è la cessione delle partecipazioni pubbliche nelle attività industriali non strategiche (diverse da comunicazioni; energia; produzioni militari). Altro è la vendita del nostro patrimonio architettonico e monumentale o demaniale di pregio. Alienarlo equivarrà a un impoverimento generale e prospettico della collettività. Saggiamente, come farebbe un "buon padre di famiglia", il nostro patrimonio andava e andrebbe ancora oggi messo "a reddito", non concesso per pochi spiccioli (si pensi al demanio marittimo) o addirittura gratis, per di più gravandolo di enormi oneri di struttura per la gestione corrente (personale) e poco o niente per la manutenzione ordinaria o la riqualificazione. Lo acquisteranno le banche, ovviamente, di questo io sono certo, dopo che ci hanno succhiato il sangue con oneri finanziari gravosissimi e dopo che le abbiamo persino salvate dal tracollo, per le loro sconsiderate politiche creditizie e di remunerazione dei vertici.
Posted on: Tue, 09 Jul 2013 09:56:12 +0000
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