Verbale di sintesi delle deliberazioni dell’assemblea dei Soci - TopicsExpress



          

Verbale di sintesi delle deliberazioni dell’assemblea dei Soci del Comitato Il giorno mercoledì 26 giugno 2013 alle ore 16,00, sono riuniti nella sede dell’Associazione Pier Giorgio Frassati di Torino in piazza Solferino, n. 20 (antica sede del quotidiano La Stampa) i signori: (elenco dei presenti e relativa Casa editrice) Dopo un giro di autopresentazione, giustificato dalla presenza di nuovi rappresentanti di editori del Piemonte (a seguito della loro partecipazione al Salone del Libro e alla manifestazione inChiostro), si dà avvio a un confronto sul primo punto all’ordine del giorno: 1) valutazione di quanto realizzato nei primi sei mesi di vita del Comitato. Prende la parola Elisa Labanca – curatrice della partecipazione degli Editori del Piemonte alle due manifestazioni appena citate – per un bilancio economico sintetico, quello dettagliato essendo già stato comunicato direttamente agli interessati. Secondo i giudizi espressi, entrambe le iniziative hanno corrisposto bene alle esigenze degli Editori, offrendo una vetrina importante e portatrice di un valore di vendite sicuramente comparabile, per quel che concerne il Salone del Libro, con quello degli anni precedenti, anzi con qualche risultato proporzionalmente maggiore in considerazione del minor numero di partecipanti all’edizione di quest’anno (circa 50 editori a fronte di oltre 150 rappresentati dalla Piemonte Libri per una vendita complessiva di circa 3.000,00 euro). Si ringrazia ancora una volta la Regione Piemonte per la disponibilità gratuita dello stand e per la sua cura, sicuramente migliore rispetto all’anno scorso anche per la collocazione. E. Labanca rimarca il fatto che molti Editori rappresentati allo stand non abbiano compreso i cambiamenti intervenuti a partire dalla chiusura della Piemonte Libri, continuando da un lato a immaginare il nostro Comitato come “liquidatore” dell’attività svolta da Sulla Parola e dalla Cooperativa Eka, dall’altro a conservare un atteggiamento da utilizzatori di un servizio reso da non si sa quale ente benefico o istituzione piuttosto che da soci e da colleghi impegnati in uno sforzo comune. Il bilancio complessivo delle due manifestazioni consente di dare i rimborsi spese previsti per le persone che hanno collaborato alla tenuta dello stand al Salone del Libro, mentre non vi è stato alcun margine di utile derivante dalla manifestazione inChiostro che pure ha remunerato gli Editori partecipanti attraverso le vendite gli stand. I bilanci dettagliati delle due manifestazioni sono a disposizione degli interessati presso la sede del CIC. L’assemblea li approva. Alla luce di queste esperienze, si ritiene di dover declinare l’invito ad acquistare uno spazio alla prossima Fiera dell’artigianato di Pinerolo, potendo prevedere che gli utili dalla gestione della presenza degli Editori del Piemonte o stand non sarebbero sufficienti a ripagare l’impegno degli standisti e il costo vivo dello stand. 2) possibilità di ripresa di Piemonte Libri. Si constata che ai presenti non siano noti elementi nuovi circa i sondaggi che il collega Bartolone sta facendo per l’ipotesi di riapertura nella stessa sede della libreria sia pure in dimensioni minori. Si concorda sul fatto che l’offerta avanzata da un negozio di prestigio in centro città di ospitare la Piemonte Libri debba comunque prevedere l’esborso di una quota da parte di ciascun Editore per garantire uno spazio-scaffale e uno spazio-vetrina. Si chiede ai tre portavoce di raccogliere informazioni e di trasmetterle ai Soci, in particolare dopo aver sentito Bartolone. Antonio R. Labanca segnala la disponibilità del Consiglio regionale a incontrare il Comitato anche per considerare le esigenze di presentazione e di reperibilità dei libri prodotti dagli Editori del Piemonte. Si dà mandato allo stesso Labanca di proseguire in questo contatto. 3) orientamenti per i prossimi mesi, fino alla scadenza di dicembre 2013. I presenti hanno compiuto un giro di interventi sulle esigenze attuali e prevedibili degli editori. Nel frattempo si è unito all’assemblea Antonio Monaco, titolare delle Edizioni Sonda, da pochi giorni vie-presidente nazionale dell’AIE e presidente del gruppo Piccoli e Medi editori della stessa associazione. Sono emersi complessivamente i dati della crisi del settore, che è collegata alla crisi più complessiva dell’economia italiana e mondiale in maniera profonda, tale che non si può più parlare di un settore stabile indipendente dai trend. Questo comporta fin d’ora la presa di coscienza che nell’arco di un paio di anni il 20% delle imprese editrici sarà costretto a chiudere l’attività. Ciò consiglia a chi ha intenzioni di non dare battaglia per la difesa del proprio “marchio” di attivarsi per una interruzione a tempi brevi dell’attività, non essendovi successivamente margini di manovra per invertire la tendenza. Benché apparentemente cinica, questa annotazione impegna piuttosto i membri del Comitato a trovare strategie condivise per la salvaguardia delle produzioni e dei posti di lavoro. Anche secondo A. Monaco esistono infatti possibilità di riguadagnare pubblico di lettori attraverso iniziative innovative che l’AIE sta progettando, e delle quali saremo informati, ma soprattutto attraverso una migliore interpretazione del proprio ruolo di imprenditori nel settore della cultura. Vari interventi sottolineano aspetti delicati della gestione dell’attività editrice che richiederebbero l’ottimizzazione delle risorse alle quali singolarmente ci rivolgiamo (dall’amministrazione alla distribuzione): il Comitato potrà prendere in considerazione sia le soluzioni suggerite da singoli Soci sia impegnarsi a delineare delle strade da percorre insieme. Immaginando una “road map” per il Comitato da qui a fine anno, i presenti si ritrovano all’unanimità d’accordo sulla decisione di percorrere un doppio binario: a) quello di mettere a punto la rappresentanza degli Editori del Piemonte di fronte agli Enti Locali e a tutti i possibili interlocutori, pubblici e privati; b) quello di sviluppare un “centro” a disposizione dei Soci per il miglioramento delle capacità di ciascuno e per condividere servizi comuni. Per quanto al “binario” a), si ritiene di sondare fino in fondo la disponibilità dell’EPA, Editori Piemonte Associati, ad accogliere e/o a integrarsi con il Comitato: si considera infatti importante non disperdere le capacità e le disponibilità di chi fra gli Editori avverte l’utilità di un lavoro comune e la convenienza di una interlocuzione con le Istituzioni. Chiederemo pertanto al presidente Giachino di incontrare i portavoce del Comitato, pervenendo a una decisione entro il mese di settembre al fine di attuare l’eventuale fusione fra le due entità. La presenza della rappresentante della Graphot dello stesso signor Giachino a questa assemblea potrà facilitare questo incontro. Si intende che l’adesione a questo nuovo soggetto “Comitato” (un’associazione debitamente costituita) dovrà essere proposta al maggior numero possibile di Editori del Piemonte al fine di assicurare una rappresentatività “politico-professionale” dello stesso. Il passo successivo, considerando la necessità che intervengano modifiche statutarie e di regolamento dell’AIE, potrebbe consistere nell’adesione di questo nuovo soggetto all’associazione nazionale, lasciando ovviamente aperta la possibilità di adesione da parte di singoli Editori pur associati al “Comitato”. Per quanto riguarda il “binario “ b) si ritiene opportuno che gli editori che avvertono con particolare forza l’esigenza di collegarsi con altri per ottenere migliori prestazioni da alcuni servizi esistenti, ma anche di cercare o costituire nuove risposte alle esigenze emergenti, si propone di far sì che un gruppo "trainante" di Editori quanto più omogenei fra loro incominci a muoversi unito. L’alveo in cui questo può avvenire è il CIC, Centro di Iniziative per la Comunicazione, struttura che ha già mostrato ampia agibilità ed efficienza organizzativa (v. Salone del Libro, gestione corrente del Comitato, manifestazione inChiostro). S può tornare a considerare sotto questo profilo quanto offre FIDARE, espressione degli artigiani della CNA. Gli ambiti in cui questa entità dovrà operare sono la formazione, la comunicazione e la logistica. Con questo strumento si potrà affrontare anche la questione della gestione di una possibile libreria, qualora altre ipotesi non risultino percorribili. La proposta viene considerata importante e meritoria di immediata attenzione, tale che chi è interessato a far parte di questo “gruppo trainante” è invitato a fermarsi dopo il termine dell’assemblea. Segnalano la disponibilità a questo progetto i tre portavoce e U. Trogu e Achille e la Tartaruga. Consegue da quanto sopra che entro il corrente anno dovrebbero realizzarsi. la costituzione di una Associazione (auspicabilmente insieme con l’EPA) di ampia rappresentanza degli Editori del Piemonte; e in parallelo: la costituzione di una sorta di “consorzio” operativo fra gi Editori (dentro il CIC o altra struttura ideonea) interessati ad attuare insieme un salto di qualità. Non avendo altri argomenti da affrontare, l’assemblea viene chiusa alle ore 18,45. In fede Elena Morea Massimo Citi Antonio R. Labanca
Posted on: Fri, 05 Jul 2013 16:42:19 +0000

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