Èra del castigo aveva avuto termine dal momento che sul mondo - TopicsExpress



          

Èra del castigo aveva avuto termine dal momento che sul mondo fioriva il Re dello amore e della misericordia (parla Dio Padre) Nella manifestazione maestosa del Sinai, Io ho detto al mio Servo per gli uomini, le regole da osservarsi per meritare la mia benedizione. E se molte delle disposizioni minute che hanno fatto seguito al Decalogo, per rendere più sicuro e facile a quegli antichi il mettere in pratica il Decalogo, sono cadute col volgere dei secoli e con l’avvento del Cristianesimo, IL DECALOGO È RIMASTO E NON MUTA. NON MUTERÀ SINO ALL’ULTIMO GIORNO E, FOSSE CONCESSO ANCORA ALLA TERRA UN VIVERE DI MILLENNI DI MILLENNI, ESSO DECALOGO SARÀ SEMPRE QUELLO, SEMPRE QUELLO, SEMPRE VALIDO, SEMPRE GIUSTO, SEMPRE DA OSSERVARSI. IL FIGLIO MIO NON HA MUTATO PAROLA DI ESSO, PERCHÉ PAROLA DI DIO NON PUÒ ESSERE RITOCCATA DA NESSUNO. IL MIO VERBO VI INSEGNA QUESTO RISPETTO PER LA MIA IMMUTATE PAROLA. RICORDATELO. HA INVECE SOSTITUITO LE PARTI COMPLEMENTARI DI ESSA, NON PIÙ CONSONE AL NUOVO EVO, CON LA SUA DOTTRINA D’AMORE (vedi Beatitudini). L’ÈRA DEL CASTIGO AVEVA AVUTO TERMINE DAL MOMENTO CHE SUL MONDO FIORIVA IL RE DELL’AMORE E DELLA MISERICORDIA e, PER RENDERVI PIÙ SICURI DI QUESTO CAMBIAMENTO CHE SOSTITUIVA IL PERDONO AL RIGORE, IL FIGLIO MIO CONSUMÒ SE STESSO PER TRE ANNI A PREDICARVI AMORE E PERDONO e spinse il suo sacrificio ad erigersi a monito sanguinoso sull’erta di un monte, perché tutto il mondo guardasse a quel centro di misericordia dal quale scendevano, con le ultime stille del Sangue divino, le ultime parole ancora di amore e perdono. Il Maestro del mondo sino al momento estremo vi ha ripetuto, e coi fatti oltre che con le parole, la perfezione della Dottrina divina. Perfezione, perché al Decalogo antico Egli ha levato le disposizioni più umane delle minuzie mosaiche ed ha sostituito il suo codice tutto d’amore. Ma il Decalogo resta. E resterà. Ed il mondo perisce perché non conosce e non vive più il Decalogo. (…) Valtorta - quaderni 19 dicembre 1943 pag. 585
Posted on: Sat, 05 Oct 2013 20:58:24 +0000

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